Zoom Out
Zoom Out
On-chain student Newsletter: week 5,2022
0:00
-4:36

On-chain student Newsletter: week 5,2022

Buongiorno e bentornati su On-chain student.

E’ stata una settimana altalenante per bitcoin, scopriamo insieme cosa è successo.

Let’s dive into the block !


Lo scorso weekend ci siamo lasciati con bitcoin che veniva scambiato in area $35K, dopo aver perso più del 17% in poche ore.

Come vedete dalla schermata di Coin360 la principale criptovaluta ha recuperato parzialmente il terreno perso, tornando ad essere scambiata in zona $38K, solo dopo essere capitolata ulteriormente fino ad un minimo locale di $33K.

I precedenti supporti in area $38K e $40K ora sono, a tutti gli effetti, delle resistenze molto forti.

Capitalizzazione di mercato pari a 1700 miliardi, mentre il Fear & Greed Index continua ad aggirarsi nel range di paura estrema.


Il grafico che segue mostra l’andamento del prezzo di bitcoin, e nella parte bassa il Relative Strenght Index (RSI) relativo.

L’indice di forza relativa è un indicatore del “momentum” che un asset sta vivendo. E’ utilizzato nell'analisi tecnica per misura l'entità delle recenti variazioni di prezzo e valutarne le condizioni di “ipercomprato” o “ipervenduto”. L'RSI viene visualizzato come un oscillatore (un grafico a linee che si muove tra due estremi) in una scala di valori compresi tra 0 e 100.

Quando l’RSI mostra valori pari a 70 o superiori vuol dire che l’asset sta diventando ipercomprato o sopravvalutato e può essere pronto per un’inversione di tendenza con una correzione del prezzo.

Quando l’RSI mostra valori pari a 30 o inferiori vuol dire che l’asset sta diventando ipervenduto o sottovalutato e può essere pronto per un’inversione di tendenza con un rimbalzo del prezzo.

Nel grafico precedente, in corrispondenza dei pallini gialli, vediamo come l’RSI giornaliero di bitcoin abbia raggiunto valori molto inferiori a 30 in tre particolari occasioni: dicembre 2018, marzo 2020 e gennaio 2022. Nelle prime due situazioni, in corrispondenza di tali valori dell’RSI abbiamo assistito a un rimbalzo con conseguente inversione del trend di BTC.

Se questi precedenti dovessero essere rispettati bitcoin potrebbe aver raggiunto il suo “bottom”. Tuttavia ad oggi la situazione è leggermente diversa rispetto al passato; infatti la costante correlazione con i mercati azionari relega nel breve termine la prima criptovaluta a scenari imprevedibili.


Lato on-chain c’è un fenomeno abbastanza importante da sottolineare.

Le “balene”, cioè coloro che detengono più di 1000 BTC, hanno distribuito le proprie monete durante l’ultima run partita tra settembre e ottobre. In questo periodo la tendenza pare essere cambiata in favore di un ritorno all’accumulo.

A testimonianza di quanto detto la maggior parte dei volumi è costituita da grandi transazioni. Fenomeno in aumento per altro che ci conferma la fase di accumulo da parte dei grandi investitori.


Ricordate che settimana scorsa è uscita l’ennesima notizia per generare FUD riguardante un ipotetico ban da parte della Russia sia per il mining che per il trading delle criptovalute ? Bene, in una recente conferenza stampa Putin ha affermato che la banca centrale non deve ostacolare il progresso tecnologico e, al contrario, deve sostenerlo. Il sinistro presidente russo ha poi sottolineato come la nazione abbia un notevole vantaggio competitivo grazie al capitale umano e alle favorevoli condizioni climatiche ed energetiche rispetto a molti altri Paesi.

Ulteriori sviluppi geopolitici hanno visto coinvolti i rispettivi presidenti di Turchia ed El Salvador. Erdogan e Bukele hanno avuto un incontro istituzionale, e pare che il primo abbia dato ordine al governo di esplorare il mondo delle criptovalute.

Sappiamo benissimo tutti quale sia la situazione della lira turca, mi chiedo dunque se sia possibile che il recente dialogo con il leader salvadoregno possa indurre la Turchia ad adottare bitcoin.

Un atro possibile incontro istituzionale da tenere d’occhio è quello che potrebbe tenersi proprio in Turchia per alleviare le tensioni tra Ucraina e Russia. Erdogan si è detto pronto ad ospitare un incontro tra i rispettivi presidenti affinché allentino le tensioni e pongano le basi per ristabilire la pace. Chissà se avrà modo anche di discutere di bitcoin con il numero uno del Cremlino.


Mi rendo conto che i leader politici nominati nelle righe precedenti possano far storcere il naso a qualcuno, ma questa è la situazione attuale. L’adozione da parte di Mosca porterebbe quasi certamente a una contromossa statunitense, aspettiamo e vediamo ma la direzione sembra ormai segnata.


  • In ottica adozione di massa anche in Arizona sembrano avere le idee piuttosto chiare. La senatrice Wendy Rogers infatti ha proposto un disegno di legge per rendere bitcoin moneta a corso legale.

  • Intel pronta al mining di Bitcoin : in arrivo ASIC a voltaggio ultra-basso e ad alta efficienza energetica per il mining.


Per questa newsletter è tutto, ricordati che l’analisi svolta non ha lo scopo di consigliare alcun tipo di investimento finanziario, ma al contrario ha l’aspirazione di insegnare ad analizzare con uno sguardo più critico il mondo Bitcoin.

Alla prossima settimana !

0 Comments
Zoom Out
Zoom Out
On-chain analysis & Bitcoin insights